mercoledì 23 aprile 2008

La Cina cambia idea sulla tutela dei marchi

In Cina inizia una nuova era.

Due settimane fa la Corte suprema di Pechino ha dato ragione alla Ferrero, che aveva denunciato per plagio dei suoi famosi cioccolatini la cinese Montresor.
La settimana scorsa è stata la volta di Gucci, che ha vinto una causa contro la cinese Senda, accusata di produrre sandali con il falso logo della maison del lusso italiana.

Anche le major americane dell'intrattenimento sono ora più tutelate dal saccheggio intellettuale, grazie a un accordo firmato dai sette principali siti web cinesi che impiegano il loro materiale, accordo in cui si impegnano a ridurre la pirateria di musica e film online.

In questi giorni, a indicare il cambiamento di clima, Pechino ha addirittura lanciato la "settimana della proprietà intellettuale", iniziativa che farà tappa in varie città cinesi allo scopo di sensibilizzare le autorità e le imprese sul problema della violazione del copyright.

La svolta di Pechino, perché di vera e propria svolta si tratta, anche se non annunciata era comunque prevedibile.

La Tigre che cresce non ha più bisogno di copiare, o ne avrà bisogno ancora per poco. Ha invece la necessità di tutelare i "suoi" nuovi marchi, perché a rischio ci sono colossi come Lenovo-Ibm, passata in mani cinesi.

Dopo la fase della pirateria e delle copie selvagge, così come è successo al Giappone, anche l'industria cinese si sta fisiologicamente evolvendo verso la completa indipendenza intellettuale da Europa e America e diventa di anno in anno più innovativa e creativa.

Basti pensare che la Cina è prima al mondo per registrazione di nuovi marchi, con 708.000 applicazioni a fine 2007.

Presto europei e americani dovranno togliersi dalla testa l'idea di una nazione che copia le idee altrui e le produce a costi ridicoli, perché la situazione potrebbe ribaltarsi nel giro di pochi anni.

Potrebbero essere gli europei a prendere a prestito invenzioni cinesi.

Quando succederà, penseremo con nostalgia alle vittorie di Mr Ferrero e Gucci.
E la lotta della catena di hotel inglese "Ritz" contro la cinese "Rits" ci riporterà indietro nel tempo, a quando i cinesi ancora copiavano dal vecchio continente.

1 commento:

Melina2811 ha detto...

ciao e buon ponte del 25 aprile da Maria